La tentazione sarebbe quella di iniziare a fare bilanci, ma il sole che questa domenica di ottobre ha regalato all’ultimo round del CIV 2014, fa desiderare di proseguire semplicemente nella festa dei motori, così come si è sviluppata in tutto il week end e soprattutto in questa domenica quasi estiva.
Diciamo subito che questo campionato appena concluso è stato uno dei più belli e combattuti degli ultimi anni, con un livello generale più alto del solito, merito, forse, anche dei tanti piloti che oltre a competere nel CIV si sono affrontati sulle piste del campionato europeo, confrontandosi con campioni di tutte le nazioni, questo grazie anche – indubbiamente – all’importante attenzione mediatica che l’evento internazionale raccoglie sui più importanti canali televisivi europei.
Ma torniamo in casa nostra, su questa pista del Mugello battezzata da un grande campione come Prost come la più bella del mondo, e anche se il francese di ruote ne usava quattro il suo parere è senz’altro autorevole.
Il week end non è iniziato bene, con nubi pesanti e pioggia a tratti che – manco a dirlo – complicava il setting delle moto, ma i tempi ottenuti da Kevin Manfredi, il giovane pilota che ha sostituito Federico Monti sulla sella della Honda del Team Floramo Monaco Racing in quest’ultimo scorcio di stagione, facevano intravedere qualche raggio di sole.
Nelle libere di venerdì, in condizioni “wet”, il gruppetto delle honda era lì, compatto, attorno al decimo posto, ma già le qualifiche del pomeriggio, con il ritorno del sole e di un venticello che contribuiva ad asciugare la pista i 2’18” del mattino scendevano a 1’57”545, e Kevin metteva le ruote davanti a quelle dei plurititolati internazionali Michel Fabrizio e Massimo Roccoli (quest’ultimo in piena lotta per la conquista del titolo di campione italiano) e si aggiudicava la quinta piazza provvisoria in griglia.
Quinta piazza che il Q2 di sabato mattina, con un tempo tornato piovoso e umido, lasciava praticamente inalterata, visto che i piloti che uscivano non andavano oltre un 2’22”. Ancora una volta però le stranezze di questo campionato 2014 si sono fatte sentire nel pomeriggio: con Kevin che esattamente a metà gara era ancora al nono posto, controllando la situazione senza far staccare troppo il gruppetto di testa, una serie di quattro cadute a causa di molto olio in pista, sulla Savelli, faceva estrarre dal mazzo dei marshall la bandiera rossa, interrompendo la gara per ripulire con il filler quel laghetto insidioso.
La ripartenza veniva data, in modo cervellotico, con i piloti nella posizione che avevano al momento dell’interruzione, anziché come sarebbe stato forse più logico, con le medesime posizioni di partenza per arrivare poi alla somma dei tempi. Questo, più il meteo ancora inclemente faceva sì che il pilota del Floramo Monaco Racing Team passasse sotto la bandiera a scacchi solo dodicesimo.
Finalmente la domenica! Nella mattinata, con un’aria ricca di umidità e un nebbione da pianura padana, i warm up non si sono svolti, poi – nell’attesa della gara che sarebbe scattata dopo le 16 – gli spazi della pit lane aperti al pubblico (davvero numeroso, complice anche uno splendido sole che nel frattempo aveva sciolto le brume autunnali regalando temperature estive, oltre i 30 gradi) trasformavano l’ultimo round del CIV 2014 in una vera festa: i box aperti, i curiosi – papà, bimbi, anche le mamme – si fermavano ad osservare le moto esposte sula pit lane, a parlare con i piloti, e la comunicativa di Kevin, il sorriso sempre sulle labbra, senz’altro aiutava, così tra qualche rimpatriata che vedeva gli abbracci del titolare del team, Ernesto Monaco, con qualche vecchio compagno di paddock, rievocando vittorie mondiali, ed il rito degli autografi cui Kevin non si sottraeva, il tempo è scorso rapidamente prima della partenza dell’ultima gara della SS600 per questa stagione.
Qualche bilancio intanto, con qualche amico-avversario, si iniziava a tirare, e da più di una voce venivano i complimenti alla Honda del Floramo, considerata la più performante nel gruppo delle 600 della casa dell’Ala, anche se poi, si sa, non è sufficiente aver la moto più potente ma bisogna anche avere il pilota capace di sfruttarla al meglio.
Del resto, anche se Kevin Manfredi ha avuto poco tempo, in questa stagione, per “cucirsi” nel migliore dei modi il mezzo addosso, nelle due gare che ha disputato (una delle quali, quella di Misano, condotta in prima posizione per buona parte del tempo) il pilota spezzino ha pensato subito di mettere le ruote e la sella davanti a tanti avversari che avevano potuto pilotare il proprio mezzo per tutta la stagione.
Così alla partenza di gara2 nel gruppo di testa si sviluppava subito la bagarre, alla quale la Honda del Floramo Monaco Racing Team non si sottraeva, partendo fortissimo e conducendo in primi due giri in seconda posizione, con un avvicendamento continuo tra il secondo e il sesto posto e terminando con una ottima sesta piazza in volata, a pochi millesimi dal quarto.
Per ora godiamoci ancora questi ultimi raggi di insperato sole e questi attimi di festa dello sport, dei motori e di chi questi motori contribuisce, ha contribuito, contribuirà ancora nel futuro a far correre al meglio: l’amore per le corse degli artefici di questo piccolo miracolo spezzino, Alberto e – soprattutto! – Ernesto Monaco e, dall’altra parte, l’amore degli sponsor che hanno supportato il Floramo Monaco Racing Team fornendo l’indispensabile “ossigeno” senza il quale non sarebbe possibile nessuna combustione per far arrivare le ruote della Honda by Floramo Monaco Racing Team davanti a tante altre.
Il Floramo Monaco Racing Team desidera ringraziare calorosamente i propri partners : Floramo Corporation srl, Castello di Banchette, Ricel Fork lift srl, Domino Group spa, Andreani Group International srl, Mwr air filter, Pirelli spa, Baldi Giorgio rappresentanze, Bed & breakfast La Piazza, K-ers srl, Superbike Carbon Parts.